VIA CRUCIS VOCAZIONALE
PRIMA STAZIONE Gesù è condannato a morte
Vangelo di Luca (23, 20-24)
Momento di riflessione
Signore Gesù, il potere ti vuole salvare, non vuole martiri, sono troppo pericoloso per le sue sicurezze. La folla no, essa ha bisogno di martiri; la sua vita e la sua speranza si alimenta e vive solo di martiri. Senza il Buon Pastore che dà la sua vita la folla resta oppressa e disperata. Anche oggi, senza chi continui quest’opera e guidi alla salvezza, la gente rischia di restare senza vita e senza amore.
Celebrante: Gesù Buon Pastore, che dai la vita per le tue pecorelle,
Tutti: donaci Sacerdoti numerosi e santi.
Gesù Buon Pastore, che hai detto ai tuoi Apostoli: Hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi,
Gesù Buon Pastore, che hai promesso a Giacomo e a Giovanni: Il calice che io bevo, anche voi lo berrete,
SECONDA STAZIONE Gesù porta la croce
Vangelo di Giovanni (19, 16-18)
Momento di riflessione
Il fallimento della nostra cultura sta nel pretendere troppo poco dall’uomo. La nostra civiltà offre comodità in abbondanza e chiede troppo poco. La Croce è il sale della vita. La Croce è parola cristiana e l’abbraccia solo chi ha fame di verità e sete di eternità. Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua (Mc 8,34). Signore, fa che non manchino tra i cristiani coloro che, lasciato tutto, ti seguano sulla via della Croce con cuore indiviso ed umile e gioiosa donazione.
Celebrante: Gesù, che hai detto: Se uno mi vuol servire, mi segua e dove sarò io là sarà anche il mio servo (Gv 12, 26),
Tutti: dona alla tua Chiesa numerose e sante vocazioni di consacrati.
Gesù, che in cambio della gioia che ti era posta innanzi, ti sei sottomesso alla croce, disprezzando l'ignominia (Eb 12, 2),
Gesù, che hai fatto della croce una stoltezza per quelli che vanno in perdizione, ma potenza di Dio per quelli che si salvano (1 Cor 1,18),
TERZA STAZIONE Gesù cade per la prima volta
Dal libro delle Lamentazioni (3, 1-8)
Momento di riflessione
Gesù non ci lascia soli nemmeno quando siamo caduti nel peccato e siamo schiacciati dalle nostre debolezze e infedeltà. Se il peso della nostra vita ci schiaccia, anche allora Gesù è solidale con noi. Egli ci spinge tra le braccia della Chiesa dove ha preparato per noi il Sacramento della Riconciliazione e farci così gustare la libertà e felicità di coloro ai quali è perdonato il peccato e rimessa la colpa.
Celebrante: Gesù, che sei venuto a chiamare a conversione e a salvare i peccatori,
Tutti: dona alla Chiesa Sacerdoti santi, ministri della riconciliazione.
Gesù, che sulle tue spalle riporti all’ovile la pecorella smarrita,
Gesù che non condannasti la donna adultera, ma la rimandasti in pace,
QUARTA STAZIONE Gesù incontra sua madre
Vangelo di Luca (2, 34-35; 1, 38)
Momento di riflessione
Accettare l’amore di Dio e la sua chiamata quando si veste di gioia; lodarlo e ringraziarlo quando si mostra ricco di grazia e di misericordia. Ma conservare lo stesso entusiasmo quando i suoi disegni provvidenziali si ammantano di sofferenza, e la sua vita si fa dolorosa e spinosa, non è facile. Allora, guardando a Maria, che conserva nel cuore il Figlio che sale al Calvario, troviamo la forza e il coraggio di continuare a seguire Gesù.
Celebrante: Maria, che hai accompagnato in silenzioso servizio il tuo Figlio Gesù, occupato nelle cose del Padre suo,
Tutti: accompagna con il tuo materno amore tutti i Chiamati.
Maria, che hai seguito fedelmente il tuo Gesù fino ai piedi della Crosce, cove Lui ha deposto nel tuo grembo materno il seme del nuovo popolo di Dio,
Maria che hai accompagnato i primi passi degli Apostoli, orfani del loro Maestro, il tuo Figlio Gesù,
QUINTA STAZIONE Il Cireneo aiuta Gesù a portare la croce
Vangelo di Marco (15,21)
Momento di riflessione
Amare ed aiutare quelli che ci amano e possono contraccambiare è troppo poco per il cristiano. Portare aiuto ad un condannato a morte, questa è carità. E Gesù ha voluto essere oggetto di questa carità, perché noi potessimo scoprire nei senza volto delle nostre città, dei nostri condomini, negli affamati ed oppressi della nostra civiltà, il suo volto devastato e trasfigurato , che attende compassione e aspetta qualcuno che abbia il coraggio e l'amore di soffrire con lui.
Celebrante: Gesù, che hai detto: Amate i vostri nemici e fate del bene a coloro che vi perseguitano (Lc 6,27),
Tutti: dona al modoo operatori di Carità.
Gesù, che inviti a portare i pesi gli uni degli altri,
Gesù, che vedendo le folle abbandonate ed oppresse, ti sei mosso a compassione per loro,
SESTA STAZIONE La Veronica pulisce il volto di Gesù
Dal Libro del profeta Isaia (53, 2-4)
Momento di riflessione Mentre Gesù sale sanguinante portando la sua croce, una donna emerge dalla folla e gli asciuga il volto; la Veronica. Un nome che ormai indica solo generosità, delicatezza, amore senza paura; una presenza che entra nel dolore senza aprire nuove ferite, senza offrire sonanti soluzioni o rimedi, ma solo delicato amore e partecipazione interiore. La Veronica è presente anche oggi in quelle anime che, chiuse nel delicato silenzio dei loro monasteri, continuano ad asciugare il volto di Gesù con il lino della loro vita.
Celebrante: Gesù, che imprimi il tuo volto sulla vita di chi ti segue nel silenzio contemplante, come lo hai impresso sul fazzoletto di lino della Veronica,
Tutti: dona alla tua Chiesa anime di contemplazione.
Gesù, che ci inviti ad essere semplici come le colombe (Mt 10,16)
Gesù, che con il tuo volto sanguinante per i peccati degli uomini, continui ad attrarre a Te uomini e donne che, affascinati da tanto amore, dedicano tutta la loro esistenza alla tua lode e al tuo amore,
SETTIMA STAZIONE Gesù cade per la seconda volta
Dal libro dei Salmi (118, 25, 39, 61, 28)
Momento di riflessione
L’uomo non si stanca mai di cadere, e Gesù continua sempre a restargli accanto. Ma c’è una caduta molto triste: quella di chi non riesce a scoprire chi è e perché vive; quella di chi non riesce a scoprire la propria vocazione e il senso della sua esistenze. Sono persone che assomigliano a morti viventi. Gesù cade ancora per loro, per offrire la forza del suo amore e per indicare la via che conduce alla felicità pine e duratura.
Celebrante: Gesù, che hai detto: Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato (Gv 4, 34),
Tutti: dona ad ogni uomo di scoprire e seguire la propria vocazione.
Gesù che hai aperto gli occhi al cieco mendicante alla porta della città dove tu passavi,
Gesù, che hai aperto gli orecchi al sordi, concedendo loro di ascoltare la tua voce,
OTTAVA STAZIONE Gesù consola le donne di Gerusalemme
Dal Vangelo di Luca (23,27-28, 31)
Momento di riflessione
Si, Gesù, è inutile piangere su di te. è su di noi che dobbiamo piangere, perché se il seme della tua Parola e della nostra vocazione non è irrorato dalle lacrime di un cuore contrito, rischia di rimanere una promessa mancata, un sogno e un’illusione. Senza una vera contrizione per i nostri peccati e una perseverante conversione, il legno della nostra vita resterà secco, senza gemme e senza frutti.
Celebrante: Gesù, che sulle lacrime amare dell’apostolo Pietro hai posto le fondamenta della tua Chiesa,
Tutti: donaci un cuore contrito e umiliato.
Gesù, che hai accolto con gioia le lacrime della peccatrice che ti lavava i piedi,
Gesù, che hai proclamato beati coloro che piangono
NONA STAZIONE Gesù cade per la terza volta
Dal libro del profeta Isaia (53,6.10)
Momento di riflessione
Gesù, tu cadi ancora! Si, hai voluto raggiungere il livello più basso dell‘umanità e giungere là dove c‘è la radice di ogni caduta. Nelle profondità del cuore degli uomini, il mondo è lacerato e diviso da muri di ostilità, di pregiudizi e di interessi, Proprio là vuoi seminare la tua pace. Ad un mondo che parla di pace, mentre combatte guerre interminabili, tu offri la via del perdono e dell‘amore. La luce della tua Croce giunga ad illuminare il cuore degli uomini, così che possano discernere ciò che edifica la pace da ciò che è solo distruzione e morte.
Celebrante: Gesù, mandato dal Padre a riconciliare il mondo
Tutti: dona alla tua Chiesa operatori di pace.
Gesù, che col tuo sangue offri nel perdono la via per abbattere ogni divisione e conflitto,
Gesù, che chiami la Chiesa a continuare la tua opera di riconciliazione e di pace.
DECIMA STAZIONE Gesù è spogliato delle sue vesti
Dal Vangelo di Giovanni (19, 23-24)
Momento di riflessione
Gesù, tu vieni spogliato delle vesti dono d’amore della tua santissima Madre. Insegnaci a lasciarci spogliare delle vesti dell’uomo vecchio, che vive secondo i principi dell’avere e dell’egoismo. Esse coprono le tante piaghe della nostra umanità e si sono così strettamente attaccate alla nostra carne mortale che è duro e sanguinante liberarcene. Facci comprendere che solo lasciando tutto possiamo seguirti fino alla fine; così che, liberati dalla schiavitù del, peccato, possiamo essere rivestiti dell’uomo nuovo, crato secondo giustizia e verità
Celebrante: Gesù, che hai offerto ai soldati le tue vesti da dividere e spartire,
Tutti: dona ai Chiamati il coraggio di lasciarsi spogliare da te
Gesù, che hai voluto salire nudo sul trono della Croce,
Gesù, che hai detto al giovane che cercava la vita eterna: Va, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri, poi vieni e seguimi (Lc 18, 22)
UNDICESIMA STAZIONE Gesù inchiodato alla croce
Dal Vangelo di Luca (23, 33-34)
Momento di riflessione
Portare la croce sulle spalle non basta: è solo fatica e dolore. Ma se ci lasciamo inchiodare allora sarà la croce a portarci. è questa la via che ci indica Gesù. Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me! (Gv 12, 32). Ma per essere innalzato da dovuto essere inchiodato. Gesù, dona ad ogni uomo di accogliere e di restare attaccato alla Croce della sua vita e della sua vocazione!
Celebrante: Gesù, che hai detto: Chi mette mano all’aratro e si volge indietro non è degno di me
Tutti: dona la perseveranza ai tuoi Chiamati.
Gesù, che hai steso la mano verso l’apostolo Pietro che affondava nei flutti dei suoi dubbi,
Gesù, che all’apostolo Tommaso, che non riusciva a credere nella tua Pasqua, hai offerto le tue piaghe gloriose,
DODICESIMA STAZIONE Gesù muore sulla croce
Dal Vangelo di Luca (23, 44-46)
Momento di riflessione
Ormai il mistero di amore di Dio è tutto svelato! Non c’è più bisogno di immagini per esprimersi, tutto è svelato e aperto sulla Croce. Nessuna pena e nessun castigo può più nascondere all’uomo l’amore del suo Dio. Per quanto possa allontanarsi, in fondo al suo cammino troverà sempre la Croce su cui l’amore di Dio è in perenne attesa. Per quanto fitte siano le tenebre che avvolgono, l’uomo potrà sempre vedere la luce della Croce di Cristo che splende anche sulla sua vita. Questa vita che io vivo è la fede del Figlio di Dio che mi ha amato e ha dato se stesso per me (Gal 12, 21)
Celebrante: Gesù che hai detto: Nessuno ha un amore più grande di questo, dare la vita per i propri amici
Tutti: dona al mondo ministri del tuo amore e della tua Croce.
Gesù, che sei morto per noi quando ancora eravamo peccatori,
Gesù, Buon Pastore, che dai la vita per le tue pecore,
TREDICESIMA STAZIONE La deposizione dalla croce
Dal Vangelo di Giovanni (19, 31-34. 37)
Momento di riflessione
Sembra tutto finito, ma il cuore di Cristo viene aperto da un’incauta lancia e subito sgorga un fiume di vita: il sangue che lava i peccati d l’acqua che zampilla per la vita eterna. Questo è un mistero che continua per noi specialmente nella Santa Eucaristia. Con questo Sacramento a noi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo, ma anche di soffrire con lui (Fil 1, 29). Gesù, puoi scendere dalla croce, ora tocca a coloro che tu hai eletto salirvi per continuare la tua offerta d’amore, perché ad ogni uomo sia dato di guadare a colui che hanno trafitto.
Celebrante: Gesù , tu hai detto: Chi crede in me… fiumi di acqua viva sgorgheranno dal suo seno (Gv 7, 38).
Tutti: dona alla Chiesa chi celebri la Santa Eucaristia
Gesù che hai detto: A colui che ha sete darò gratuitamente acqua della fonte della vita (Ap 12, 11)
Gesù, che ti fai seguire da coloro che hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio; poiché hanno disprezzato la vita fino a morire (Ap 12, 11)
QUATTORDICESIMA STAZIONE Il sepolcro vuoto
Dal Vangelo di Giovanni (19, 38-42)
Momento di riflessione
Il tuo sepolcro Gesù lo vuoi nuovo, sgombro e senza altri occupanti. Il nostro cuore, però, è troppo spesso un’abitazione affollata e incontrollata; a volte è una spelonca di ladri e altre volte è una casa di tristezza e desolazione. Ora Gesù, desideriamo che sia vuoto! Liberalo dagli idoli falsi e dalle tante cose che limitano lo spazio che possiamo offrirti. Ti preghiamo: scendi nel nostro cuore, occupa tutta la nostra vita, perché sepolti nella tua morte possiamo anche noi risorgere alla vita nuova, così da essere nel mondo fermento di verità
Celebrante: Gesù, che nel Battesimo ci hai sepolti con te nella morte, per offrirci la possibilità di entrare nella tua gloria,
Tutti: dona al mondo il fermento della testimonianza cristiana.
Gesù che ti sei lasciato avvolgere nella Sindone e hai impresso in essa i segni del tuo amore e del tuo patire,
Gesù, che non hai voluto il pianto e il lamento al tuo sepolcro,
QUINDICESIMA STAZIONE Gesù risorge da morte
Dal Vangelo di Luca (24, 1-6)
Momento di riflessione
Finalmente l’uomo non è più un condannato a morte; la sua vita non è senza speranza e senza futuro. Cristo nostra Pasqua, è risorto. O voi tutti, che sentite nel cuore la voce del Signore che vi chiama a speranza eterna, che vi offre una vita come la sua, non indurite il vostro cuore, non chiudete le vostre orecchie, ma affrettate il vostro cammino al seguito di Gesù. Egli ha mostrato che: chi perderà la sua vita per Lui, la troverà perché nessun sepolcro potrà mai contenere chi ha accolto in sé le sorgenti della vita.
Celebrante: Gesù, che fai passare da morte a vita chi ascolta la tua Parola,
Tutti: dona ai nostri giovani di seguirti sulla via della loro vocazione.
Gesù, che chiami ogni uomo a seguirti sulla via che porta al Calvario e alla tomba vuota,
Gesù, che chiami ogni uomo a realizzare ilo progetto di vita eterna che hai preparato per lui,