Carissimi, vi scrivo, certo di interpretare anche i sentimenti di don Cosimo e don Antonio, per comunicarvi la mia vicinanza in questo momento difficile per il mondo e la nostra Nazione.
Un evento che non può non coinvolgere anche la nostra fede, che soprattutto in questi momenti non deve vacillare. Vi scrivo in prossimità del 5° Giovedì di Santa Rita, che per la prima volta non possiamo vivere insieme nella nostra chiesa parrocchiale. Come gli apostoli nel Vangelo di Domenica scorsa avremmo voluto ripetere a Gesù: “è bello per noi stare qui”, ma Gesù come a loro ci ricorda, che non sempre ciò che desideriamo possiamo viverlo senza prima averlo sperimentato nella prova.
Per questo “giù dal monte”, cioè ognuno nelle proprie case, sentiamoci ugualmente uniti come famiglia parrocchiale e cerchiamo di vivere spiritualmente uniti alcuni momenti di preghiera, per non spegnere la luce della nostra fede.
Come primo momento celebriamo spiritualmente uniti il 5° Giovedì di Santa Rita.
In ottemperanza al Comunicato ufficiale della CEI (12/2020) che volendo con senso di responsabilità enorme manifestare prossimità al Paese ad un certo punto così recita: “è prossimità che si esprime nell'aperture delle chiese, nella disponibilità dei sacerdoti ad accompagnare il cammino spirituali delle persone con l'ascolto, la preghiera e il Sacramento della Riconciliazione; nel loro celebrare quotidianamente - senza popolo, ma per il popolo - l'Eucaristia, nel loro visitare ammalati e anziani, anche con i sacramenti degli infermi; nel loro recarsi sui cimiteri per la benedizione dei defunti".
Vi comunico che domani 12 marzo 2020 la Chiesa Parrocchiale rimarrà aperta dalle ore 8,30 alle ore 12,00 e dalle ore 16,00 alle ore 17,30 per permettere la preghiera personale. Anche in questi casi siete tenuti, sostando in chiesa, a rispettare le norme di profilassi generale consigliate in questi giorni (Distanti almeno due metri da un’altra persona ed evitare ogni contatto).
Alle ore 17,30 vi invito a sostare tutti in preghiera nella propria casa e sentirci uniti nella recita del Rosario a Santa Rita. (Schema da seguire: Recita del Rosario a Santa Rita, lettura della meditazione del 5° Giovedì e preghiera a Santa Rita per chiedere la conclusione di questa terribile prova.
Per chi lo desidera come ogni giorno alle ore 18,30 è trasmessa la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo dalla Cappella della Curia.
Come ricordava la nota della CEI noi sacerdoti ogni giorno continuiamo a celebrare l’Eucaristia “senza popolo, ma per il popolo”, ogni giorno poniamo insieme alle offerte del pane e del vino ogni vostra intenzione.
Il desiderio di incontrarvi, che ogni giorno si fa sempre più grande, sia un sacrificio gradito a Dio, per il bene di tutti e preludio di una ritrovata comunione fra noi al termine della prova.
Con affetto e benedizione.
Sac. Teodoro Rapuano